
Roma 2018, Bosco Rosso, collab. con Alberto Timossi
LINFA
Linfa è una preghiera in forma di performance. Una preghiera vegetale dal fondo del corpo umano.
Tiziana Cera Rosco con questa preghiera ci riconduce ad un tema essenziale: quello del contatto con l’esperienza vitale, col vivente. Linfa è infatti il sangue vegetale delle piante, la rete capillare che irrora i vegetali. Qui invece ritroviamo il rosso in ogni dove, una linfa che assomiglia ad un sistema vascolare umano, quasi ad indicare la stessa somiglianza che c’è tra i viventi, lo stesso sistema che li tiene in vita.
L’artista che proviene dal parco nazionale d’abruzzo, ha una lunga storia con gli alberi. Ha iniziato a performare nel luogo in cui è vissuta, un bosco alle rive di un lago che è stata la cattedrale naturale di Patientia, una performance che è una lunga preghiera deformante tra lei e il luogo, anzi potremmo dire che è la voce del luogo che tramite lei sembra parlare. Si è attivata per la salvaguardia dei boschi dopo gli incendi in Abruzzo.
Simbolicamente l’artista è una soglia perché si fa soglia, si lascia agire come soglia.
Anche la preghiera è una soglia tra un bisogno e una speranza
